...Ogni viaggio è soggettivo, e ciò che vedi dipende dallo stato d’animo
che senti. Lisbona è stato il viaggio che cercavo. Lisbona è stato un
incantesimo. Lisbona è stata amicizia. Lisbona sono stati sorrisi a 52
denti. Lisbona è stata felicità pura.
Sono partita con scarse
aspettative, sicura della buona compagnia di 2 amici di una vita, con
pochi soldi ma con troppa voglia di respirare aria nuova, diversa.
Quello che mi ha regalato questa città è stato un nuovo sentimento che
non avevo mai provato, la "saudade": nostalgia che soccombe quando ti
svegli la mattina nel tuo letto e ti senti riempita di un’esperienza
che non avresti voluto abbandonare dopo così poco tempo.
Quattro giorni sono
stati pochi ma abbastanza per farmi amare questa piccola meraviglia
della natura e dell'uomo.
Ho camminato per ore le strade in salita di Bairro Alto senza sentire fatica, senza riuscire a pensare a nulla, ascoltando il suono del Fado in lontananza che mi cullava con le sue note. Ho bevuto birra come se fosse acqua e mi sono ubriacata di gioia ogni sera. Ho percepito una serenità che non mi apparteneva da un sacco di tempo. Ho amato i bel vedere che si affacciano su panoramiche da urlo. Ho amato i silenzi che si impossessavano di me davanti a distese di oceano, a muri cosparsi di pezzi, a piante colorate, a fontane su piazze piene di gente in festa.
Ho camminato per ore le strade in salita di Bairro Alto senza sentire fatica, senza riuscire a pensare a nulla, ascoltando il suono del Fado in lontananza che mi cullava con le sue note. Ho bevuto birra come se fosse acqua e mi sono ubriacata di gioia ogni sera. Ho percepito una serenità che non mi apparteneva da un sacco di tempo. Ho amato i bel vedere che si affacciano su panoramiche da urlo. Ho amato i silenzi che si impossessavano di me davanti a distese di oceano, a muri cosparsi di pezzi, a piante colorate, a fontane su piazze piene di gente in festa.
Il silenzio che non ho mai saputo avere e che
consideravo imbarazzante, che mi infastidiva, si scontrava con la pace
dei sensi che provavo e diventava d’obbligo, perché le parole avrebbero
potuto soltanto distruggere quel momento perfetto. Mai come in questo
viaggio la comunicazione non è servita.
Lisbona va vissuta con gli
occhi, permettendo al cuore di riempirsi.
Ringrazierò per sempre questi pochi giorni di paradiso.
Ringrazierò per sempre questi pochi giorni di paradiso.
Ilaria
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