sabato 26 gennaio 2013

Ikenaga Yasunari - Portraits




Questo artista a noi contemporaneo, nato nella prefettura di Oita, in Giappone, nel 1965 ha fatto della "semplice" arte del ritratto il suo punto di forza.
Rimanendo nel solco della tradizione del nihonga, il dipinto tipicamente giapponese, è riuscito a stravolgerne il carico emozionale e l'impatto estetico senza uscire dai canoni dei suoi predecessori.

Nei ritratti di queste meravigliose figure femminili si susseguono accenni languidi, malinconici o espressioni divertite, provocando nello spettatore - durante una visione d'insieme delle opere - una gradevole alternanza di toni che permette di percorrerne il filo conduttore con un rapimento quasi estatico nella contemplazione di questi visi enigmatici, per il loro essere appena accennati.
Infatti, seguendo a ritroso il  percorso "a passi perduti" lasciato dall'estetica Zen, Ikenaga riesce ad evocare la grazia di questi visi - dai tratti somatici tipicamente giapponesi - attraverso l'esperienza del vuoto creatore: la forza della vacuità viene espressa, al suo apice, proprio in mezzo a vari patterns neovintage che variano di opera in opera, capaci di creare un turbine di forme in movimento attorno al fulcro immobile e senza tempo della gradevolezza di un viso femminile.

Fortemente si può notare, infine, l'ispirazione e il tributo alle evocazioni di inizio novecento, in particolare dei pittori della Secessione Viennese, e dello stile Liberty.











































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lunedì 14 gennaio 2013

DIES IRAE



« Giorno d'ira quel giorno, giorno di angoscia e di afflizione, giorno di rovina e di sterminio, giorno di tenebre e di caligine, giorno di nubi e di oscurità, giorno di squilli di tromba e d'allarme sulle fortezze e sulle torri d'angolo. »





La grande inquietudine per l'incombere del baratro abissale che ci viene posto innanzi in questo annus horribilis, e nei precedenti, si riversa a fiotti in Dies Iræ. Una nuova esperienza d'arte prêt-à-porter, un progetto in sinergia tra la moda urbana e alcuni inestimabili capolavori d'arte italiana ed europea.

"CAPVT" è l'emblematico titolo della primissima collezione - presto fuori - che racchiuderà le migliori opere basate sul tema della decapitazione. Forte è il richiamo alla scissione e al distacco, in un mondo della moda cotidie che chiede finalmente di essere separata in modo netto dai soliti clichè dello streetwear.






Seguite la pagina ufficiale Dies Iræ per una preview delle prossime collezioni, ma soprattutto per riuscire ad avere i capi esclusivi in edizione limitata, di prossima uscita.