Artwork by OObe
" GIA’ DA UN PO’ GIRA SUL WEB LA NOTIZIA DELLA BEEF TRA SPACEGHOSTPURRRP E IL SUO RVIDXR KLVN CONTROA.$.A.P. ACCUSATO DI USARE INDEBITAMENTE LO STILE 2.5.7. FATTO DI “ALL BLACK EVERYTHING” (ANCHE SOTTO I MILLE GRADI DELLA FLORIDA), SIMBOLI ESOTERICI E “HIEROGLIPHICS”, COME CHIAMANO LA LORO SCRITTURA PSEUDO-CRIPTATA.
IL FATTO E’ CHE ROCKY, GIA’ PRIMA DELLA LITE CON SGP, AVEVA CAPITO CHE QUESTA ESTETICA SAREBBE STATA LA CARTA VINCENTE SU TUTTI I FRONTI;
COME DEL RESTO ANCHE IL FARAONE KANYE AVEVA GIA’ COMPRESO DA UN PO’: HAI PRESENTE IL VIDEO DI POWER?
SIAMO ANDATI A CURIOSARE SULL’INDISCUSSO TAKEOVER DELL’ESOTERISMO, CHE CULMINA CON A.$.A.P. ROCKY, I SUOI DEMONS E LE STELLE A CINQUE PUNTE. "
|
mercoledì 14 novembre 2012
GRIND TIMES X PTW SCHOOL: $.A.T.A.N. ROCKY: IL BU$INE$$ DELL’E$OTERISMO
domenica 4 novembre 2012
A GRAFFITI JOURNEY TO TIBET
Il collettivo di writers China based, IDT, ha viaggiato per oltre 1.200 miglia, dal Sud-Ovest della Cina fino alla regione più alta della terra. Il documentario "On The Road", in uscita verso la fine di novembre, ripercorrerà le tappe del viaggio di WHYYY, NAN e SINIC - durato circa 50 giorni - che con il supporto di Converse hanno intrapreso un'esperienza d'arte eterodossa e non convenzionale, verso uno dei luoghi più emozionanti del pianeta, il Tibet.
giovedì 1 novembre 2012
giovedì 25 ottobre 2012
PR∑∑ZY pres. INFERNO | VOX
Artwork by OObe |
T H I S * I S * A * N O N - P R O F I T * M I X T A P E !
A L L * R I G H T S * B E L O N G * T O
* T H E I R * R E S P E C T I V E * O W N E R S
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giovedì 11 ottobre 2012
OObe /\ Dina Alieva remixed EP
Lift the hem of the veil
on this miracle-given realm, summoned by theese middle-east
ossimorical paths. The angelical Dina Alieva's precious voice
is sided by the magnetical and embracing OObe's carpet of notes.
You'll
be hit by an allegorical esotic extasy in a
middle-night silent harem, filled with haunting of an
other-world-coming sounds. OObe has followed K1llrgvp
former magnifical heritage - check theirs Winehoused EP,
released in 2011 - to elaborate this incredible metaphysical music
experience.
In this excellent
Extended Play, like a DNA match session, Alieva's gems perfectly
mount with the Russia based witch house collective, mastered by the
great OObe demiurgical attitude.
Download HERE the
EP, and be gazed in your inner self by this mystical craft.
Listen right here to the full EP in streaming via soundcloud:
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martedì 9 ottobre 2012
Nudie Jeans Co DIY DENIM REPAIR KIT
Parte del piacere nell'indossare un paio di jeans è data anche dal modo in cui questi si adeguano al corpo di ognuno col passare del tempo, assumendo l'impronta individuale di chi l'indossa grazie a strappi, dissolvenze, baffi, favi e macchie. Un denim però non dura per sempre, non importa la qualità o la marca. L'accumulo di sporco, mesi o anni di attrito, e un uso grezzo sono più che sufficienti per provocare strappi di cuciture, tagli indesiderati e cedimenti sgradevoli del cavallo. In questo breve video, i boss del denim di Nudie Jeans - un brand svedese all'avanguardia che con i suoi prodotti di qualità sta conquistando gli States - mostrano una maniera rapida ed efficace di riparare il proprio denim; queste skills vi permetteranno di prolungare per un altro po' la vita del vostro paio preferito!
Clicca QUI per vedere il video.
Do It Yourself a.k.a. Fattelo Da Solo!
lunedì 1 ottobre 2012
KIDULT " Visual Dictatorship"
Nel suo ultimo video Kidult offre un'ulteriore occasione per riflettere sullo stato attuale del corporativismo delle multinazionali ed il suo recente rapporto con il mondo della moda e dei graffiti.
Mettendo i suoi lavori in questo contesto, tramite la giustapposizione delle proprie tag ai nomi dell'alta moda, tra i quali Christian Louboutin e Marc Jacobs, il writer parigino mostra la sua visione riguardo all'imbastardimento tra l'alta moda e questa forma di street art.
Nel video troviamo le riprese dirette dei sui atti art-terrorism su varie facciate di negozi, e del bombing urbano di questo genio della guerrilla marketing, i cui metodi illegali non sono però a scopo di lucro.
Il video segue Kidult ed il suo esercito personale attraverso Hong Kong, Parigi e New York, il tutto accompagnato da un monologo continuo dell'autore.
“All these retail outlets have once used graffiti as a commercial tool to get more money and be “cool” without knowing anything about the culture. I didn’t simply say “hello” to them. If they really like graffiti, I just gave them what they love.”
“All these retail outlets have once used graffiti as a commercial tool to get more money and be “cool” without knowing anything about the culture. I didn’t simply say “hello” to them. If they really like graffiti, I just gave them what they love.”
†Graffiti is not Dead†.
venerdì 7 settembre 2012
Adidas Originals NEW SPOT | all Originals Represent
all Originals Represent. Represent your crew. Find more from the world of adidas Originals at http://www.adidas.com/originals
The new spot features Nicki Minaj, Jeremy Scott, Big Sean, Sky Ferreira, 2NE1, Kids These Days and Derrick Rose representing their crew. #alloriginals #represent
More updates at http://www.facebook.com/adidasoriginals and http://www.twitter.com/adidasoriginals
mercoledì 5 settembre 2012
OObe'S FIRST LP: DELPHI
Questo 4 Settembre mi è passato per le orecchie il primo ed esclusivissimo album ufficiale dell'artista italiano OObe che sta prendendo d'assedio l'ambito, ancora velato, della sincretica miscellanea di generi chiamata witch house. Sebbene questa tradizione musicale sia il suo principale punto di riferimento, in ogni sentiero sonoro intrapreso si possono trovare le pietre miliari del dark wave, noise, primal e mistique. Ogni suo progetto riesce ad incanalare l'ascoltatore in una dimensione onirica, dove le leggi della fisica e le normali dinamiche dell'universo si disperdono, per formare un mondo archetipo di suoni in cui - come nelle prime fasi del cosmo - gli elementi sono ancora primordiali nel loro accostamento talmente forzato da sembrare sintetico, quasi lo-fi, trascendendo il piano materiale grazie alla fragranza mistica, in un processo quasi sinestetico.
Non può passare inosservata poi la fortissima contaminazione mediorientale, che con i suoi colori, riesce a colorare, le ruvidità e i profumi generato dal gioco di luci ed ombre di OObe, una vera e propria Out Of Body Experience.
Eccolo quindi finalmente uscire col suo primo prodotto ufficiale, dopo una grande comparsata con il pezzo The Witch in " An Okkvlt and Witch House Tribute to Suspiria ", compliation-tribute d'eccelenza al capolavoro di Dario Argento da parte dei mostri sacri di questo oscuro genere elettronico, sorto dalle più radicate angosce degli anni zero, col patrocinio d'eccellenza di Mater Suspiria Vision.
Con LP ufficiale DELPHI, il cui titolo riporta alla memoria le trascinanti visioni del più enigmatico degli oracoli, verrete trascinati in un flusso inarrestabile di delicate melodie dall'esotico sapore mediorentale che vi condurranno, come concubine in un harem, in un circolo di aromi, interrotto da ipnotici ritmi pulsanti, che possono elevare, quanto annichilire.
L'ulteriore finezza di quest'opera di pregio sta nell fatto che sia stata registrata su cassetta, nel numero limitatissimo di nove copie in tutto il mondo. Clicca QUI per prenotare la tua copia.
Di seguito potrai sentire in streaming tutto il tape.
Infine ecco video tributo al primo singolo:
OObe/\Silk Drama from OObe on Vimeo.
I contatti dell'artista:
Soundcloud
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sabato 1 settembre 2012
SOTTO LA CASCATA
"...I Sutra usuali, accompagnati da mantra incalzanti vennero recitati; ecco che il signor
Matsushita - il sensei di Karate che ci accompagnava - si spogliò di tutti i suoi vestiti, tranne per il perizoma tradizionale, si legò quindi un asciugamano attorno
alla testa perfettamente rasata e si diresse direttamente sotto la
cascata con la schiena rivolta alla rocce. Come l'acqua si riversava su
di lui, le sue mani cominciarono a muoversi velocemente avanti e indietro, e le dita
si intrecciavano nei complessi mudra delle Nove Sillabe. La sua pallida
figura spoglia contro il muro di roccia e gli affascinanti movimenti
delle sue mani lo rendevano stranamente demonico, come se un potere o una
grazia ulteriori discendessero su di lui attraverso la gelida acqua della
cascata. I mudra divennero sempre più incalzanti e feroci, finché
improvvisamente iniziarono ad assomigliare agli artigli di un grosso
uccello, ed io realizzai che si erano trasformati le forme della sua arte marziale. Esplose quindi in tre o quattro tremendi kiai, lancinanti urli
diaframmatici che echeggiarono tra le rocce e la vegetazione. Uscì
infine dalla cascata, sorridendo, strofinando la parte inferiore del
corpo, decantando i pregi dell’acqua gelata dopo una lunga settimana di astensione
rituale dalle abluzioni. Le doti demoniche caddero improvvisamente dalla sua persona,
come cadrebbe un vestito, e in un breve istante tornò umano, ancora una volta. "
Kuniyoshi Keyamura Rokusuke under the hikosan gongen waterfall |
Tratto e tradotto da "The Catalpa Bow - A study of the sciamanistic practices in Japan" di Carmen Blacker (1975)
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venerdì 24 agosto 2012
GRIND TIMES X PADOVA VINTAGE FESTIVAL
Qualche mese fa è iniziata una bellissima collaborazione tra noi di Grind Times ed il Padova Vintage Festival
Mancano solo tre settimane all'evento più innovativo della città di Padova.
Tre giornate all’insegna del Vintage in un alternarsi di mostre, esposizioni, workshop, mostra-mercato e party.
Nel cuore della città, nello storico tribunale del '500, avrà luogo la terza edizione del Vintage Festival.
Il festival introduce un approccio non convenzionale ai temi vintage, ben lontano da tendenze nostalgiche. Un Vintage moderno, trasversale tra, moda, comunicazione e musica, sarà il fil rouge anche dei numerosi appuntamenti in cui personalità di rilievo e alcuni tra i massimi esperti si avvicineranno al pubblico attraverso un confronto generazionale nella fusione tra tendenze passate e contemporanee, con lo scopo di rinnovare le prospettive future. “Non perdere il tempo” dice lo slogan, il passato non è mai stato così presente.
Mancano solo tre settimane all'evento più innovativo della città di Padova.
Tre giornate all’insegna del Vintage in un alternarsi di mostre, esposizioni, workshop, mostra-mercato e party.
Nel cuore della città, nello storico tribunale del '500, avrà luogo la terza edizione del Vintage Festival.
Il festival introduce un approccio non convenzionale ai temi vintage, ben lontano da tendenze nostalgiche. Un Vintage moderno, trasversale tra, moda, comunicazione e musica, sarà il fil rouge anche dei numerosi appuntamenti in cui personalità di rilievo e alcuni tra i massimi esperti si avvicineranno al pubblico attraverso un confronto generazionale nella fusione tra tendenze passate e contemporanee, con lo scopo di rinnovare le prospettive future. “Non perdere il tempo” dice lo slogan, il passato non è mai stato così presente.
Dal 14 al 16 Settembre il coinvolgimento nel Vintage sarà totale.
AGORA'
ospiterà la mostra-mercato con i più selezionati espositori vintage che condivideranno i loro ricercati archivi, accompagnati da DjSet e performances.
PRIMO PIANO
Esposizioni e mostre interdisciplinari, Jeans History di A.N.G.E.L.O, Black Sheep di Bob Rifo, le opere di Obey Shepard Fairey, Things di Dario Tironi e Koji Yoshida.
TEATRO / AUDITORIUM
Gli scavi romani del palazzo saranno la cornice dei numerosi incontri, workshop e rassegne.
APERITIVI / PARTY
live, dj set e party saranno irrinunciabili appuntamenti di fine giornata.
PROGRAMMA
Clicca QUI per un elenco dettagliato delL'intero programma dei tre giorni.
MANIFESTO:
1. La prima regola è che non ci sono regole
2. Il passato è solido il futuro è liquido
3. Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma
4. L'audacia e la creatività saranno elementi essenziali del nostro vestire
5. È il momento di guardarsi alle spalle per poter andare oltre
Per approfondire ecco la pagina facebook del Festival oppure i singoli articoli che quotidianamente escono nel sito ufficiale.
AGORA'
ospiterà la mostra-mercato con i più selezionati espositori vintage che condivideranno i loro ricercati archivi, accompagnati da DjSet e performances.
PRIMO PIANO
Esposizioni e mostre interdisciplinari, Jeans History di A.N.G.E.L.O, Black Sheep di Bob Rifo, le opere di Obey Shepard Fairey, Things di Dario Tironi e Koji Yoshida.
TEATRO / AUDITORIUM
Gli scavi romani del palazzo saranno la cornice dei numerosi incontri, workshop e rassegne.
APERITIVI / PARTY
live, dj set e party saranno irrinunciabili appuntamenti di fine giornata.
PROGRAMMA
Clicca QUI per un elenco dettagliato delL'intero programma dei tre giorni.
MANIFESTO:
1. La prima regola è che non ci sono regole
2. Il passato è solido il futuro è liquido
3. Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma
4. L'audacia e la creatività saranno elementi essenziali del nostro vestire
5. È il momento di guardarsi alle spalle per poter andare oltre
Per approfondire ecco la pagina facebook del Festival oppure i singoli articoli che quotidianamente escono nel sito ufficiale.
Da ieri è uscita anche la pagina evento, sempre su Facebook, qui vi sarà possibile invitare direttamente i vostri contatti!
Se qualcuno di voi è un po' più specialista della rete abbiamo anche un profilo Twitter
che sono #padovavintage e #vintagefestival
Vi aspettiamo numerosi! Anche noi del Grind Team saremo presenti in prima linea, per una ricognizione costante sul campo.
" We out here grindin' "
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giovedì 23 agosto 2012
DUNE / Il futuro è passato
“Il concetto di progresso è un
meccanismo protettivo che ci difende dai terrori del futuro.”
Dune è un romanzo di fantascienza,
parte di un ciclo, composto dalla fervida immaginazione di Frank
Herbert, a partire dal 1965.
Perché, mi chiederete voi, tiro fuori questo "vecchiume" stantio dal cesto dei ricordi degli anni ’60?
Molti di voi avranno in mentea malapena il film, diretto da David Lynch, emblematico frutto rococò degli anni ’80 in cui recitò un improbabile Sting.
Perché, mi chiederete voi, tiro fuori questo "vecchiume" stantio dal cesto dei ricordi degli anni ’60?
Molti di voi avranno in mentea malapena il film, diretto da David Lynch, emblematico frutto rococò degli anni ’80 in cui recitò un improbabile Sting.
Il romanzo tratta della sfida - a
sfondo ecologico - tra le due dinastie più influenti del pianeta
Arrakis, per il controllo, di una landa ormai desolata e
desertica, unico luogo di produzione e raccolta della preziosissima
Spezia: sostanza fondamentale per la struttura della società
galattica. Mélange – o altrimenti detta Spezia - è
una potentissima droga, capace di allungare la vita, mostrare il
futuro e dischiudere le più grandi potenzialità della mente
umana.
La Spezia è inoltre essenziale per l’utilizzo di astronavi, alimenta inoltre i Mentat - particolari esseri umani dotati di capacità di calcolo degne di un computer - e infine essa è la chiave dei poteri delle Veggenti, dotate del dono della prescienza e della capacità di scovare la verità.
"Senza Dune, Guerre Stellari non sarebbe mai esistito." Affermò George Lucas. Questo romanzo è infatti un contenitore incredibile dei «germi» del futuro immaginario fantascientifico, ma soprattutto è stato uno tra i primi, dopo i grandi maestri come Asimov e Dick, a proporre un futuro semi-distopico.
Forte è la consapevolezza riguardo alle tematiche dello sfruttamento e della tutela ambientale, davvero anticipatrice rispetto al trend dell’epoca, dove la sopraffazione ambientale era ancora sfrenata e incalcolata. Un’anticipazione brutale di quella che sarebbe stata - su sfondo contemporaneo - la lotta per il controllo dell’oro nero, tra le più forti nazioni mondiali. Senza riguardo all’ambiente, e a chi lo abita.
Molto importante è inoltre la tematica dei coadiuvanti per l’attività psichica degli esseri umani, il cui utilizzo in vasta scala è stato suggerito, con filtro della fantascienza, dall’autore ben prima dell’esplosione del fenomeno “woodstock” e della globalizzazione degli stupefacenti.
La Spezia è inoltre essenziale per l’utilizzo di astronavi, alimenta inoltre i Mentat - particolari esseri umani dotati di capacità di calcolo degne di un computer - e infine essa è la chiave dei poteri delle Veggenti, dotate del dono della prescienza e della capacità di scovare la verità.
"Senza Dune, Guerre Stellari non sarebbe mai esistito." Affermò George Lucas. Questo romanzo è infatti un contenitore incredibile dei «germi» del futuro immaginario fantascientifico, ma soprattutto è stato uno tra i primi, dopo i grandi maestri come Asimov e Dick, a proporre un futuro semi-distopico.
Forte è la consapevolezza riguardo alle tematiche dello sfruttamento e della tutela ambientale, davvero anticipatrice rispetto al trend dell’epoca, dove la sopraffazione ambientale era ancora sfrenata e incalcolata. Un’anticipazione brutale di quella che sarebbe stata - su sfondo contemporaneo - la lotta per il controllo dell’oro nero, tra le più forti nazioni mondiali. Senza riguardo all’ambiente, e a chi lo abita.
Molto importante è inoltre la tematica dei coadiuvanti per l’attività psichica degli esseri umani, il cui utilizzo in vasta scala è stato suggerito, con filtro della fantascienza, dall’autore ben prima dell’esplosione del fenomeno “woodstock” e della globalizzazione degli stupefacenti.
Non ultima tematica per importanza è
quella suscitata dal complesso rapporto tra religione e politica,
dove Herbert con particolare lungimiranza riesce a discernere quelle
che saranno le derive del problema che da sempre ha colpito la storia
dell'umanità, la cui risoluzione tutt'ora non sembra di facile
impresa.
Mi limito a queste tematiche per
iniziare a stuzzicare la vostra curiosità, con una delle più grandi
opere letterarie del secolo scorso, paragonabile per mole, forma ed
importanza a quello che fu la saga della Terra
di Mezzo, J.R.R.Tolkien ed il suo Signore degli
Anelli.
Un'opera fondamentale per il passato,
utile per capire il presente, capace di traghettarci verso il
futuro.
«Il puro piacere dell'invenzione e
della narrazione ad altissimo livello.» Isaac Asimov
«Un mondo che nessuno ha ancora saputo ricreare con tale perfezione.» James Cameron
«Il meglio. Oltre ogni genere letterario e ogni epoca.» Stephen King
«Dune è parte integrante del mio universo fantastico.» Steven Spielberg
«Un mondo che nessuno ha ancora saputo ricreare con tale perfezione.» James Cameron
«Il meglio. Oltre ogni genere letterario e ogni epoca.» Stephen King
«Dune è parte integrante del mio universo fantastico.» Steven Spielberg
Artwork di Nicolo OOBE Sambugaro, artist & music producer.
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domenica 19 agosto 2012
HAMMER FILMS: Horreur Retrò
Vi terrò per mano nell'aprire un
leggero spiraglio di un'arrugginita porta barocca che da quasi otto
decadi ha permesso ad intere generazioni di accedere negli abissi più
reconditi delle paure dell'essere umano.
Fondata in un rugginoso 1934, la
Hammer Film Production, è
una casa di produzione cinematografica britannica, famosa per la
sterminata serie di capolavori del genere horror, prodotti sin dalla
sua nascita fino agli anni ottanta.
Se si
prova a pensare al film inquietante per antonomasia, non possono non
salire alla memoria lampi di tutto ciò che tra gli anni sessanta e
settanta - grazie all'utilizzo della cosiddetta “formula
Hammer” - ha generato la
golden age
del terrore.
Fanciulle
senza tempo racchiuse nella loro crisalide di sempiterna bellezza,
come se la maledizione della stregoneria di turno, le avesse
condannate a ripetersi per sempre nel polveroso proiettore di un
cinema di periferia, o da un VHS perso in chissà quale scantinato.
Nei loro occhi risiede quella malizia dell'estraneo, trasudando
un'epoca, quella a cavallo tra anni '60 e '70 consegnata ai posteri
come emblematica del fenomeno Vintage,
a cui tanto si tende, ma che trascende ogni volta qualsiasi tentativo
di riproduzione fedele. E' proprio l'occhio inquisitore dello
straniero, che stavolta invece è assunto dallo spettatore, quello
che indaga oscuri scantinati, tenebrose magioni, grotteschi castelli,
matrici per innominabili terrori, che in maniera ingenua, forse naïf
, ma proprio per questo genuinamente spaventosa, rimescolano il
maelström del
sub-conscio radicale; ciò che da sempre sappiamo, ma che mai
ammetteremo, nemmeno a noi stessi.
E'
curioso il rapporto tra il gentil-sesso ed i terrori scatenati dalle
menti di registi quali Terence
Fisher
e Freddie Francis,
dove la bellezza femminile conferma e risalta in maniera
diametralmente opposta la mostruosità della bestia, e la sua
liminale potenza.
Inconfondibili
templi sonori dalla più intensa atmosfera, con i primi utilizzi in
assoluto della musica elettronica ma col fascino delle strumentazioni
analogiche, tra le caratteristiche più pregevoli. Per non mettere al
primo posto la panoramica dello sviluppo degli effetti speciali
concreti, arrivato al suo apice, prima dell'inizio dell'ascesa della
computer grafica,
che tanto ha edulcorato l'horror movie, consegnandolo ad una
dimensione – altra – priva dell'intimità che tanto ci legava ad
esso, con l'attrazione verso tutto ciò che è baratro e oscurità,
polo tanaticamente
magnetico nell'economia dell'esistenza.
Cicli paralleli si sono susseguiti nel corso dei lustri, per
approfondire nella maniera più viscerale i classici temi del
terrore. Dal vampirismo della saga di Dracula passando per le vicende
del costrutto Frankensteiniano, fino al susseguirsi di eventi filmici
inerenti alla maledizione della Mummia, dall'altissimo potere
evocativo.
Questa
casa ha consacrato alla fama attori come Peter
Crushing
attore per sei volte di Viktor
Frankenstein
e altre cinque volte di Abraham
Van Helsing;
e Christopher Lee
che
per ben sette volte ha interpretato la figura di Dracula.
E'
un mondo esoterico quello che vi si svelerà davanti, se solo lo
vorrete. Non esclusivamente per i contenuti arcani, dove rituali
impensabili prendono forma davanti ad occhi sbarrati e a corpi
frementi; ma soprattutto per la modalità di approccio a questo
canone d'arte, a cui difficilmente vi ci si potrà approcciare senza
l'aiuto di un mentore concreto o avatarico, con cui è possibile
apprezzare al meglio ogni singola sfumatura di ciò che è stato
catalogato come il lato
B,
dal mondo cinematografico essoterico,
dove grazie ad un televisore ed un riproduttore si è sempre creduto
di poter padroneggiare un'arte, che in quanto visiva è capace di
tempestare di suggestioni la fantasia, l'immaginazione ed il genio
creativo di ognuno.
Tanti
registi contemporanei sono debitori a questi scenari, per citarne uno
fra tutti: Quentin
Tarantino.
Niente, come la paura radicale, è capace di riattivare i geni
atavici degli animali, quali noi siamo, rendendoci in grado di produrre
connessioni sinaptiche irraggiungibili anche allo stupefacente più
intenso ed immaginifico. Creando mondi impensabili a cui la realtà
può solo che inchinarsi.
Artwork made by Nicolò OObe Sambugaro
Follow him as an artist & music producer:
Follow him as an artist & music producer:
lunedì 13 agosto 2012
NEW GRIND POSTER
Infinite thanks to Nicolò OObe Sambugaro for this amazing artwork.
Follow him as an artist & music producer:
OObe/\Didan from OObe on Vimeo.
http://soundcloud.com/nicolo-esse
http://www.facebook.com/nicolo.sambugaro
sabato 24 marzo 2012
Yoga, Meditazione e Modernità.
Yoga Meditazione
e Modernità
-Una breve
dissertazione sul loro significato-
Immaginate un tempio,
la vostra mano che scorre su un ruvido muro di pietra, c’è solo
qualche candela accesa e l’aria è cosparsa di incenso e fumo
grigio, il vostro cuore pulsa come non mai, tamburi tuonano in
lontananza, della polvere filtra dal soffitto smossa dal suono..
battito dopo battito cuore e tamburi si confondono ed il suono
cresce.. tutto il vostro essere vibra in unisono.. e..
- Click. -
Bene ragazzi la sessione
di meditazione yoga guidata termina qui per oggi, ricordatevi di
prendere appuntamento per la prossima sessione di martedì
pomeriggio, ricordo a chi ha seguito i corsi di kundalini yoga che
può richiedere di partecipare al master in massaggio tantrico fatto
dalla nostra esperta venuta appositamente dall’America. Al che un
gruppo di persone esce dalla palestra tutte in silenzio, accendono la
macchina parcheggiata non molto distante, tornano a casa e tutto
ritorna alla normalità.
Yoga in pillole, meditazione endovena, il sacro in supposta.
Yoga in pillole, meditazione endovena, il sacro in supposta.
Ma cosa significa Yoga, cosa è
meditare? Non starò qui a fare esegesi dei termini, non intendo
nemmeno iniziare un seminario di etimologia o proporre panacee
interpretative comode all’uomo medio che popola le post-moderne
grotte d’acciaio chiamate città. Cercherò per quanto mi sia
possibile (no, purtroppo non posso prendervi direttamente a schiaffi)
di svegliare quel ghiro eterno che riposa all’interno della vostra
riarsa scatola cranica.
-Primo
errore dell’uomo detto altresì moderno-
Pensare
d’esser capace di qualcosa è ben diverso dall’esserne
effettivamente capace.
Ma credete che basti
un corso di “”Yoga”” a rendere più profonda la vostra
persona? Pensate che aprire un libro, fare una posa, chiudere gli
occhi, pensare di concentrarsi, et voilà.. siete in grado di
conoscervi, di comandarvi, d’esser consapevoli?
-Secondo
errore dell’uomo all’apice, fra passato e futuro-
Ciò che
qualcuno ha detto in passato, è immediatamente comprensibile per me,
ora.
Sono vissute persone che hanno dedicato
la vita intera allo studio, che hanno elaborato pensieri per decenni,
e tu, piccolo uomo appena nato, con fare spavaldo riassumi, condensi,
semplifichi e padroneggi il tutto? Palesi solo la più profonda
ignoranza.
-Terzo
errore antropocentrico dell’umanità viziata-
Il mondo non è un
fastfood spirituale.
Non esiste una mensa che
elargisce porzioni monodose di cultura Non vi sono vie rapide per la
vetta, chi scala con l’elicottero non ha infatti scalato alcunché, è
solo un turista.
Noi occidentali di questa epoca siamo portati ad essere intrinsecamente limitati dal “buon” senso e dalla cultura media elargita nelle scuole; l’atteggiamento comune è filtrare il mondo, la storia e la cultura attraverso i propri paradigmi e le proprie idee. Il mito del pragmatismo va sradicato.
Per poter affrontare ed affrontarci senza ridursi al solito materialismo, a quel modo di intender le cose solamente in base alla loro funzione, al ridurre l’intera vita ad un giocoforza di pulsioni, psicologismi e piacere/dolore è fondamentale pensare in profondità.
L’appiattimento all’abitudine, alle routine, ai dati di fatto, alle grandi ed univoche verità scientifiche e religiose è esser già morti, scheletri deambulanti che hanno negato la loro complessità d’animo per una più semplicistica vita.
Noi occidentali di questa epoca siamo portati ad essere intrinsecamente limitati dal “buon” senso e dalla cultura media elargita nelle scuole; l’atteggiamento comune è filtrare il mondo, la storia e la cultura attraverso i propri paradigmi e le proprie idee. Il mito del pragmatismo va sradicato.
Per poter affrontare ed affrontarci senza ridursi al solito materialismo, a quel modo di intender le cose solamente in base alla loro funzione, al ridurre l’intera vita ad un giocoforza di pulsioni, psicologismi e piacere/dolore è fondamentale pensare in profondità.
L’appiattimento all’abitudine, alle routine, ai dati di fatto, alle grandi ed univoche verità scientifiche e religiose è esser già morti, scheletri deambulanti che hanno negato la loro complessità d’animo per una più semplicistica vita.
Yoga in sanscrito è
tradotto letteralmente come "unione", "unità".
Vi sono varie tipologie di yoga, ma alla base è una pratica che permea ed unisce le distinzioni linguistiche di “corpo, mente, spirito, mondo ed essere”. Lo scopo (anche se qui si stagliano diverse vie d’azione e di interpretazione) è, non tanto il raggiungimento, ma l’aver consapevolezza in varie forme di quella totalità infinita che è il tutto , che permea tutto; la dinamica consapevole dell’identità del Sé e Brahman (Assoluto). [aham brahmāsmi]
Vi sono varie tipologie di yoga, ma alla base è una pratica che permea ed unisce le distinzioni linguistiche di “corpo, mente, spirito, mondo ed essere”. Lo scopo (anche se qui si stagliano diverse vie d’azione e di interpretazione) è, non tanto il raggiungimento, ma l’aver consapevolezza in varie forme di quella totalità infinita che è il tutto , che permea tutto; la dinamica consapevole dell’identità del Sé e Brahman (Assoluto). [aham brahmāsmi]
Questa mia
prospettiva creerà astio nei praticanti di yoga che seguono scuole
di pensiero e movimenti devozionali più incentrati sull’ottenimento
della liberazione (Mokṣa) dalla perpetua reincarnazione – o dal
completo e totale distaccamento dal mondo, rinunciandovi.
La meditazione non consiste in un “non pensare” in uno svuotamento; già queste cose sono atti mentali, processi di un continuo rimuginare della mente su se stessa.
Concentrarsi è esser un punto fisso senza dimensione; pensare di concentrarsi è esser distratti dal pensiero stesso.
Ribaltando scherzosamente un’ affermazione occidentale - Cogito ergo non Sum -
(che si sviluppa più esattamente in “ Penso quindi rifletto sopra all’essere, non “sono” puro essere e consapevolezza):
La meditazione non consiste in un “non pensare” in uno svuotamento; già queste cose sono atti mentali, processi di un continuo rimuginare della mente su se stessa.
Concentrarsi è esser un punto fisso senza dimensione; pensare di concentrarsi è esser distratti dal pensiero stesso.
Ribaltando scherzosamente un’ affermazione occidentale - Cogito ergo non Sum -
(che si sviluppa più esattamente in “ Penso quindi rifletto sopra all’essere, non “sono” puro essere e consapevolezza):
“ Se il vuoto fosse un
oggetto di contemplazione, dove sarebbe la coscienza che percepisce
l’essere? Pertanto, si consideri la contemplazione della vacuità
come un artificio, analogo a una profonda assenza dal mondo.
L’attore e l’azione sono uniti, ma quando l’azione si dissolve, abbandonando i suoi frutti, la dinamica legata all’ego si esaurisce, il praticante che viene assorbito in questa contemplazione profonda scopre la vibrazione divina, liberata dal suo legame con l’ego. La natura profonda dell’azione così si rivela, e chi ha interiorizzato il movimento del desiderio non conosce più dissoluzione. Egli non può cessare di esistere, perché è tornato alla sorgente profonda. Shiva è quindi unito alla Shakti quale conoscenza e oggetto, mentre ovunque egli si manifesta come pura coscienza..”
L’attore e l’azione sono uniti, ma quando l’azione si dissolve, abbandonando i suoi frutti, la dinamica legata all’ego si esaurisce, il praticante che viene assorbito in questa contemplazione profonda scopre la vibrazione divina, liberata dal suo legame con l’ego. La natura profonda dell’azione così si rivela, e chi ha interiorizzato il movimento del desiderio non conosce più dissoluzione. Egli non può cessare di esistere, perché è tornato alla sorgente profonda. Shiva è quindi unito alla Shakti quale conoscenza e oggetto, mentre ovunque egli si manifesta come pura coscienza..”
Spandakarika (12-16)
lunedì 19 marzo 2012
DESTINO: Salvador Dalì X Walt Disney
Nel lontano 1946 due artisti leggendari hanno iniziato una collaborazione per Walt Disney, interrotta improvvisamente per lo scoppiare della Seconda Guerra Mondiale. Quasi mezzo secolo più tardi, quest'opera è stata finalmente recuperata e completata.
Una tra le genialità artistiche più roboanti ed imprevedibili del secolo scorso ha lavorato su questa perla rara tra i corti d'animazione - mettete a tutto schermo il player, spegnete la luce, e godetevi il grande Salvdor Dalì come mai prima d'ora.
domenica 18 marzo 2012
TOP SKINS: EAST TATTOO
Per questo nuovo appuntamento con le "migliori pelli" non ci muoviamo dall'oriente: dal Giappone del maestro Horyoshi (per rileggere l'articolo clicca qui) ci spostiamo di poche coordinate, a Taiwan. Qui risiede uno dei migliori collettivi artistici del mondo, chiamarlo uno studio di tatuatori mi sembra alquanto riduttivo.
A scorrere le pagine dei lavori di Yang, Ching e Hua si nota che l'estetica prediletta è - ovviamente - quella orientale, rielaborata però con un attenzione grafica e figurativa davvero originale, passando facilmente dall'estremo realismo ad una resa più tradizionale, anche nella stessa opera.
La cosa che colpisce maggiormente l'osservatore è la cura dei dettagli: ci vogliono alcuni minuti per assaporare la complessità di questi lavori, che si estendono su grandi superfici corporee in maniera da fornire un più ampio spazio alla forma artistica e alla disposizione del soggetto.
Sebbene ad operare nello stesso studio siano più di tre persone, con stili e attitudini differenti, stupisce l'omogeneità stlistica e artistica dei lavori finiti, che si possono inserire senza problemi nella medesima striscia informativa senza generare elementi reciproci di disturbo e disarmonia.
Di seguito alcuni tra i migliori lavori:
Per saperne di più:
THE MIXIE VOL. 20 / A:RA
Ventesimo capitolo a lezione da PTW :
"CON QUESTO THE MIXIE VOL. 20 A:RA TI PORTA SOTTOTERRA VICINO AGLI INFERI, POI TI ENTRA NEL CERVELLO CON TUTTE QUELLE INTERFERENZE E ONDE SONORE DILANIATE DAL BITCRUSHER. "
Mi basta questo estratto della presentazione per augurarvi un buon'ascolto, godetevi sta legnata!
TRACKLIST:
STRAUSS REWORK
EARA
WINDOW PART I
GOLDEN PARADA
FRENCH GIRL
PAPER & CHERRIES
sabato 17 marzo 2012
FERNANDO VICENTE / Venus & Vanitas
A partire già dal Rinascimento con maestri come Leonardo Da Vinci, fino ai giorni nostri con artisti estremi come Gunther Von Hagens, in molti hanno colto il lato affascinante e l'immensa forza estetica del corpo umano. In questo ambito l'artista Spagnolo Fernando Vicente ha continuato nello studio dell'unione tra bellezza e realismo scientifico.
La bellezza del corpo umano è qui direttamente connessa con la transitorietà, nell'effemiro del lieve equilibrio pulsante e vivo delle forme anatomiche mostrate senza filtri, senza cadere nell' macabro o nell'inquietante.
Grazie all'estrema eleganza che il pittore è riuscito a raggiungere, lievi tocchi di un bello quasi etereo sono inseparabili da dal dettaglio anatomico. La combinazione tra arte e scienza che ne deriva è qualcosa di sublime.
Di seguito le due serie di Vicente: Venus e Vanitas
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