“Il concetto di progresso è un
meccanismo protettivo che ci difende dai terrori del futuro.”
Dune è un romanzo di fantascienza,
parte di un ciclo, composto dalla fervida immaginazione di Frank
Herbert, a partire dal 1965.
Perché, mi chiederete voi, tiro fuori questo "vecchiume" stantio dal cesto dei ricordi degli anni ’60?
Molti di voi avranno in mentea malapena il film, diretto da David Lynch, emblematico frutto rococò degli anni ’80 in cui recitò un improbabile Sting.
Perché, mi chiederete voi, tiro fuori questo "vecchiume" stantio dal cesto dei ricordi degli anni ’60?
Molti di voi avranno in mentea malapena il film, diretto da David Lynch, emblematico frutto rococò degli anni ’80 in cui recitò un improbabile Sting.
Il romanzo tratta della sfida - a
sfondo ecologico - tra le due dinastie più influenti del pianeta
Arrakis, per il controllo, di una landa ormai desolata e
desertica, unico luogo di produzione e raccolta della preziosissima
Spezia: sostanza fondamentale per la struttura della società
galattica. Mélange – o altrimenti detta Spezia - è
una potentissima droga, capace di allungare la vita, mostrare il
futuro e dischiudere le più grandi potenzialità della mente
umana.
La Spezia è inoltre essenziale per l’utilizzo di astronavi, alimenta inoltre i Mentat - particolari esseri umani dotati di capacità di calcolo degne di un computer - e infine essa è la chiave dei poteri delle Veggenti, dotate del dono della prescienza e della capacità di scovare la verità.
"Senza Dune, Guerre Stellari non sarebbe mai esistito." Affermò George Lucas. Questo romanzo è infatti un contenitore incredibile dei «germi» del futuro immaginario fantascientifico, ma soprattutto è stato uno tra i primi, dopo i grandi maestri come Asimov e Dick, a proporre un futuro semi-distopico.
Forte è la consapevolezza riguardo alle tematiche dello sfruttamento e della tutela ambientale, davvero anticipatrice rispetto al trend dell’epoca, dove la sopraffazione ambientale era ancora sfrenata e incalcolata. Un’anticipazione brutale di quella che sarebbe stata - su sfondo contemporaneo - la lotta per il controllo dell’oro nero, tra le più forti nazioni mondiali. Senza riguardo all’ambiente, e a chi lo abita.
Molto importante è inoltre la tematica dei coadiuvanti per l’attività psichica degli esseri umani, il cui utilizzo in vasta scala è stato suggerito, con filtro della fantascienza, dall’autore ben prima dell’esplosione del fenomeno “woodstock” e della globalizzazione degli stupefacenti.
La Spezia è inoltre essenziale per l’utilizzo di astronavi, alimenta inoltre i Mentat - particolari esseri umani dotati di capacità di calcolo degne di un computer - e infine essa è la chiave dei poteri delle Veggenti, dotate del dono della prescienza e della capacità di scovare la verità.
"Senza Dune, Guerre Stellari non sarebbe mai esistito." Affermò George Lucas. Questo romanzo è infatti un contenitore incredibile dei «germi» del futuro immaginario fantascientifico, ma soprattutto è stato uno tra i primi, dopo i grandi maestri come Asimov e Dick, a proporre un futuro semi-distopico.
Forte è la consapevolezza riguardo alle tematiche dello sfruttamento e della tutela ambientale, davvero anticipatrice rispetto al trend dell’epoca, dove la sopraffazione ambientale era ancora sfrenata e incalcolata. Un’anticipazione brutale di quella che sarebbe stata - su sfondo contemporaneo - la lotta per il controllo dell’oro nero, tra le più forti nazioni mondiali. Senza riguardo all’ambiente, e a chi lo abita.
Molto importante è inoltre la tematica dei coadiuvanti per l’attività psichica degli esseri umani, il cui utilizzo in vasta scala è stato suggerito, con filtro della fantascienza, dall’autore ben prima dell’esplosione del fenomeno “woodstock” e della globalizzazione degli stupefacenti.
Non ultima tematica per importanza è
quella suscitata dal complesso rapporto tra religione e politica,
dove Herbert con particolare lungimiranza riesce a discernere quelle
che saranno le derive del problema che da sempre ha colpito la storia
dell'umanità, la cui risoluzione tutt'ora non sembra di facile
impresa.
Mi limito a queste tematiche per
iniziare a stuzzicare la vostra curiosità, con una delle più grandi
opere letterarie del secolo scorso, paragonabile per mole, forma ed
importanza a quello che fu la saga della Terra
di Mezzo, J.R.R.Tolkien ed il suo Signore degli
Anelli.
Un'opera fondamentale per il passato,
utile per capire il presente, capace di traghettarci verso il
futuro.
«Il puro piacere dell'invenzione e
della narrazione ad altissimo livello.» Isaac Asimov
«Un mondo che nessuno ha ancora saputo ricreare con tale perfezione.» James Cameron
«Il meglio. Oltre ogni genere letterario e ogni epoca.» Stephen King
«Dune è parte integrante del mio universo fantastico.» Steven Spielberg
«Un mondo che nessuno ha ancora saputo ricreare con tale perfezione.» James Cameron
«Il meglio. Oltre ogni genere letterario e ogni epoca.» Stephen King
«Dune è parte integrante del mio universo fantastico.» Steven Spielberg
Artwork di Nicolo OOBE Sambugaro, artist & music producer.
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