sabato 1 settembre 2012

SOTTO LA CASCATA


"...I Sutra usuali, accompagnati da mantra incalzanti vennero recitati; ecco che il signor Matsushita - il sensei di Karate che ci accompagnava - si spogliò di tutti i suoi vestiti, tranne per il perizoma tradizionale, si legò quindi un asciugamano attorno alla testa perfettamente rasata e si diresse direttamente sotto la cascata con la schiena rivolta alla rocce. Come l'acqua si riversava su di lui, le sue mani cominciarono a muoversi velocemente avanti e indietro, e le dita si intrecciavano nei complessi mudra delle Nove Sillabe. La sua pallida figura spoglia contro il muro di roccia e gli affascinanti movimenti delle sue mani lo rendevano stranamente demonico, come se un potere o una grazia ulteriori discendessero su di lui attraverso la gelida acqua della cascata. I mudra divennero sempre più incalzanti e feroci, finché improvvisamente iniziarono ad assomigliare agli artigli di un grosso uccello, ed io realizzai che si erano trasformati le forme della sua arte marziale. Esplose quindi in tre o quattro tremendi kiai,  lancinanti urli diaframmatici che echeggiarono tra le rocce e la vegetazione. Uscì infine dalla cascata, sorridendo, strofinando la parte inferiore del corpo, decantando i pregi dell’acqua gelata dopo una lunga settimana di astensione rituale dalle abluzioni. Le doti demoniche caddero improvvisamente dalla sua persona, come cadrebbe un vestito, e in un breve istante tornò umano, ancora una volta. "

Kuniyoshi Keyamura Rokusuke under the hikosan gongen waterfall


Tratto e tradotto da "The Catalpa Bow - A study of the sciamanistic practices in Japan" di Carmen Blacker (1975)

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