martedì 6 marzo 2012

Moleskine: LISBONA - Appunti di Viaggio





...Ogni viaggio è soggettivo, e ciò che vedi dipende dallo stato d’animo che senti. Lisbona è stato il viaggio che cercavo. Lisbona è stato un incantesimo. Lisbona è stata amicizia. Lisbona sono stati sorrisi a 52 denti. Lisbona è stata felicità pura. 
Sono partita con scarse aspettative, sicura della buona compagnia di 2 amici di una vita, con pochi soldi ma con troppa voglia di respirare aria nuova, diversa. Quello che mi ha regalato questa città è stato un nuovo sentimento che non avevo mai provato, la "saudade": nostalgia che soccombe quando ti svegli la mattina nel tuo letto e ti senti riempita di un’esperienza che non avresti voluto abbandonare dopo così poco tempo. 
Quattro giorni sono stati pochi ma abbastanza per farmi amare questa piccola meraviglia della natura e dell'uomo.
Ho camminato per ore le strade in salita di Bairro Alto senza sentire fatica, senza riuscire a pensare a nulla, ascoltando il suono del
Fado in lontananza che mi cullava con le sue note. Ho bevuto birra come se fosse acqua e mi sono ubriacata di gioia ogni sera. Ho percepito una serenità che non mi apparteneva da un sacco di tempo. Ho amato i bel vedere che si affacciano su panoramiche da urlo. Ho amato i silenzi che si impossessavano di me davanti a distese di oceano, a muri cosparsi di pezzi, a piante colorate, a fontane su piazze piene di gente in festa. 
Il silenzio che non ho mai saputo avere e che consideravo imbarazzante, che mi infastidiva, si scontrava con la pace dei sensi che provavo e diventava d’obbligo, perché le parole avrebbero potuto soltanto distruggere quel momento perfetto. Mai come in questo viaggio la comunicazione non è servita. 

Lisbona va vissuta con gli occhi, permettendo al cuore di riempirsi.
Ringrazierò per sempre questi pochi giorni di paradiso.

Ilaria












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