lunedì 20 febbraio 2012
La guida di VICE al sesso orale - Prima parte: ragazze
Gli uomini fanno schifo col sesso orale. Non perché non gli piaccia, ma perché è difficilissimo. Padroneggiare quest'arte è la chiave del successo in ogni aspetto della vita (incluso l’essere ripagati con del sesso orale altrettanto buono), quindi è inutile temporeggiare: bisogna imparare.
Il segreto per del buon sesso orale sta nel saper cogliere i segnali. Potreste essere le macchine del sesso migliori al mondo, ma se non sapete interpretare i cartelli stradali delle emozioni, vi troverete a vagare in una terra desolata di labbra aride finché non crollerete esausti, mentre calde lacrime di smarrimento vi inonderanno il viso.
Dovete vederla così: leccare una fica è il vostro modo per dire “Nonostante presto invaderò la tua intimità con una montagna di esplosivi, eccoti un regalino tutto speciale per farti capire cosa provo veramente.” Invece di farle urlare “ODDIO!!” come se una macchina avesse investito il suo bambino (cosa che spetta al sesso vero e proprio), il cunnilinguo dovrebbe strapparle un più libidinoso “Oddio, oddio, sì, ancora.” E ricordate che una buona performance è come intere settimane di soli sabati o la pubblicità della Muller.
Adesso ve lo spieghiamo meglio.
1) Non costringetevi.
Se per sbaglio non vi ci trovate già, non abbiate fretta di infilarvi là sotto. Il cunnilinguo non è come la fellatio, non dovete mai farlo come favore. Praticarlo quando non ne avete voglia vi scatenerà solo conati di vomito. Siate generosi e abbondanti, così che molti dei vostri errori vi saranno perdonati.
2) Dite NO alla siccità.
Una fica asciutta è sinonimo d’infelicità. Se le vostre dita sfiorano un cespuglio arido, è meglio tornare ai baci e le coccole per un altro po’. Verificate inserendo un dito tra le labbra. A volte i fluidi rimangono intrappolati lì in mezzo, e in quei casi basta una piccola stimolazione per far colare il nettare.
Una volta che la situazione è sufficientemente bagnata, stuzzicatela un po’ con le dita. In queste circostanze la fretta è il vostro peggior nemico, quindi prima di infilarvi sotto le coperte assicuratevi che la partner voglia davvero.
Consiglio extra: fate come Prince e tirate fuori un dito tanto bagnato da potervelo godere insieme come quei frappé degli anni Cinquanta con due cannucce.
Attenzione: non giocatevi subito il jolly infilandole dentro tutte le dita. La cosa può nuocere all’imminente penetrazione e uccidere l’eccitazione data dall’attesa. Ricordatevi che il 78 percento del piacere femminile sta nel desiderio. Saltare le tappe è sicuramente il modo più rapido per spegnere il fuoco della passione.
3) Preparatevi alla Missione Sottomarina.
Quando la partner è eccitata al punto giusto, significa che è tempo di immergersi. Togliete le dita e non toccate nulla per un attimo, abbandonandovi a qualche pomiciata dell’ultimo minuto—come se doveste separarvi per un po'.
Anche se nello scendere sarete tentati dall'idea di coprirvi la testa con le lenzuola per risvegliare il piccolo Uomo Talpa che c’è in voi, non fatelo. Non è affatto una buona idea. Lì sotto fa un caldo infernale, ed emergere dal piumone rantolando cinque secondi prima che lei venga equivarrebbe ad ammazzare definitivamente l’erotismo.
Iniziate a baciarle la pancia e il seno, ma non lasciate che quest'ultimo rubi la scena a ciò che sta più in basso. Avreste dovuto occuparvi delle tette prima ancora di toglierle le mutande, lo sapete. Adesso è il momento della pancia e delle cosce. Mordicchiare può essere una buona idea, ma la strategia vincente è iniziare dal ginocchio e muoversi verso la zona X lentamente, come uno squalo. Fatevi strada fino alla fica, poi scendete rapidamente all’altro ginocchio. Ripetete. Stuzzicarla in questo modo la ecciterà moltissimo, facendovi risparmiare tempo nei passaggi successivi.
Quando decidete che è il momento giusto, prendetevi qualche secondo per concentrarvi su quella strana fessura vicino alle labbra. Ma non soffermatevi troppo, altrimenti comincerà a credere che pensiate sia quella la sua vera fica.
A questo punto dovreste averla in pugno, smaniosa della vostra prossima mossa. Se avete fatto tutto per bene, lei starà gemendo e cercherà di spingere la vostra testa a forza tra le sue gambe. Indugiate finché non sembrerà che stia trattenendo il respiro da tre giorni.
Consiglio extra: prima di dare la leccata inaugurale, rimanete sospesi sul cespuglio per circa cinque secondi. Se aspetterete di più, lei potrebbe pensare che ci stiate ripensando perché là sotto c’è un cattivo odore, anche se sappiamo tutti che non esiste profumo più dolce.
Attenzione: non fatevi venire in mente di mordere la fica. Se avete bisogno che vi spieghi il perché, è meglio che torniate a farvi le seghe.
4) Delimitate il terreno di gioco.
I peli pubici stanno al sesso orale come le carie stanno all’igiene orale, e se la sua cosa ricorda la copertina di That what is not dei PiL, state certi che non riuscirete mai a identificarne le varie parti. Un utile consiglio è di farle allargare bene le gambe in modo che le labbra siano aperte di fronte a voi come un ricco buffet.
5) Inspirate, e...
La prima leccata deve essere lentissima. Mugolii e gemiti potrebbero essere una buona idea—perché dimostrano che vi ci state mettendo d’impegno e perché trasmettono microscopiche vibrazioni sonore direttamente attraverso la cavità. Iniziate a leccare appena sopra l’ano e risalite verso i peli. Prima di procedere date almeno una dozzina di queste “leccate da gelato” (devono essere molto lente, circa quattro secondi ognuna). È un buon momento per capire che tipo di clitoride ha. Se è molto sensibile, probabilmente quando lo sfiorerete lei sussulterà, e questo significa che siete stati fortunati. Se non reagisce in nessun modo, probabilmente ha uno di quei clitoridi che sembrano minuscoli fagioli privi di nervi. In questo caso, preparatevi a una mezzora buona di tendinite orale.
6) Non perdete di vista il vostro obiettivo.
Leccare una fica è un’opera così delicata che è possibile vi sentiate un po’ froci. Se siete stufi di fare il Billy Elliott della situazione, dateci dentro con il clitoride. Cercate di capire quanto può sopportare senza sentirsi a disagio e mostrate al piccolo bastardo chi comanda.
Dopotutto, è proprio L’Inafferrabile a rendere l’impresa così difficoltosa. È circondato dalle labbra e, anche dopo averlo trovato, può scapparvi da sotto il naso alla minima pressione, così che all’improvviso state dando al buchino della pipì la scopata della sua vita. Una volta che la vostra lingua l’ha scovato, chiamate i rinforzi. Usate le vostre labbra per spostare quelle di lei e mettetecela tutta per far sì che rimanga solo. Perquisitelo e dategli qualche colpetto sulla cima. Gli passerà la voglia di scherzare.
Attenzione: Non c’è modo migliore di stimolare il clitoride che passarci tutta la lingua sopra dopo averlo separato dalle labbra. Proprio così: quel marinaretto deve sentire tutta la forza delle onde sopra di sé.
7) Identificate il tipo di clitoride.
Dopo le leccate è arrivato il momento di cominciare a divertirsi. Ci sono due tipi di clitoridi: quelli che apprezzano particolarmente le attenzioni e quelli a cui non piacciono. Questi ultimi fanno schifo tanto quanto un pene lungo tre centimetri e per questo dovreste troncare con la loro proprietaria il prima possibile.
Consiglio extra: ogni clitoride è diverso dagli altri, ma la forma o la dimensione non vi saranno particolarmente d’aiuto. All'inizio hanno tutti bisogno di essere trattati con lentezza e dolcezza, ma l’unica cosa che può farvi capire se potete aumentare il ritmo è la sua reazione. Purtroppo non è qualcosa che si può insegnare, quindi arrendetevi alla pratica. L’unica cosa che possiamo dirvi è che i sussulti sono un buon segnale e che in questi casi “Oddio” significa “Continua”.
8a) Clitoridi attivi
Questi sono i migliori perché vi permettono di dar sfogo alla vostra creatività. Fate finta che la vostra lingua sia il poliziotto cattivo e il clitoride il tizio che ha ucciso la vostra fidanzata. Isolatelo dai suoi scagnozzi (le labbra) e bloccatelo. Adesso è in vostro potere. Mantenetelo turgido creando una sorta di camera d’aria nella vostra bocca. Assestate allo stronzetto un bel colpo di lingua. Non vi dirà nulla perché è un clitoride e non ha idea di dove vogliate andare a parare, ma fategli il culo comunque. Dopo qualche finta e un paio di mosse circolari, bersagliatelo senza pietà proprio come farebbe un pugile. Quando comincia a non poterne davvero più, lasciate perdere l’interrogatorio e tornate alle leccate da gelato. La tecnica della camera d'aria è un buon metodo per farle raggiungere l’orgasmo, ma a volte è un po’ eccessivo, quindi alternate qualche giretto intorno al clitoride a un po’ di linguate.
Quando sentite che lei è sul punto di venire, tornate alla camera d'aria e date al sospetto il colpo di grazia. Solitamente andare su e giù è la soluzione migliore, ma la vostra lingua si stancherà di meno se ci infilate un po' di destra-sinistra. Quando sentite che le sue cosce stanno tremando, ci siamo. Siate ripetitivi. NON creativi, ripetitivi. Ce l’avete quasi fatta e non è il momento adatto per cambiare tattica.
Consiglio extra: per mantenere il ritmo, provate a ripetere mentalmente una litania che segua i movimenti della vostra lingua come un santone indiano (ai-uu-ia, ai-uu-ia, ai-uu-ia). Ogni azione sconsiderata potrebbe mandare tutto a puttane, o almeno farvi perdere qualche minuto—in entrambi i casi, un duro colpo per il vostro orgoglio.
Attenzione: dopo l’orgasmo continuate per qualche secondo. Ricordate, non sarà davvero finita finché lei non vi allontanerà con le sue mani. Se è una da orgasmo multiplo, dovrete ripetere tutto per altre quattro o cinque volte. In ogni caso, aspettate il segno della resa, che avvertirete non appena le sue braccia scenderanno cercando la vostra testa.
8b) Clitoridi passivi
Ad alcuni clitoridi non piace essere isolati e colpiti. In questi casi dovete trattare quei signorini noiosi con molta dolcezza. Limitatevi a dare qualche leccata da gelato a caso finché lei non viene. Se vi state annoiando, di tanto in tanto provate a cambiare direzione. Un buon modo per farlo è quello di tracciare le lettere dell’alfabeto con la punta della lingua. A questo punto potreste essere all’opera da mezzora e la cosa potrebbe cominciare a farsi problematica. Se siete in ballo da così tanto e lei non è ancora venuta, forse è il caso di fare dell’altro. La cosa positiva è che poche persone avrebbero la pazienza di darci dentro per mezzora, quindi, se terrete duro fino alla fine, potreste essere ricompensati quando lei avrà le mestruazioni.
9) Siete arrivati a destinazione.
Una volta che avrete finito lei vorrà che vi allontaniate immediatamente, perché tutta la zona sarà molto sensibile. Invece di andarvene, tirate fuori la lingua e appoggiatela su di lei come fosse un tappetino umido. State attenti a non muoverla: deve rimanere ferma per circa trenta secondi, come fosse una manta morta. Poi tiratevi su e strofinatevi il viso come un pirata. A questo punto avete il tempo necessario per tirare fuori il preservativo e portarla dalla sua estasi da mille e una notte alla cabina di pilotaggio di un F-15.
[Tratto da: www.vice.com]
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Sante parole!
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